Pitturare e fare arte è un’esperienza benefica per adulti, adolescenti, bambini.

Adulti

L’esperienza dell’esprimere e saggiare nuovi atteggiamenti e risposte emotive porta a liberarsi dai blocchi e a raggiungere una nuova sensibilità alla percezione delle proprie problematiche esistenziali.
Mostra i nodi in cui solitamente siamo incagliati: timori, ansie, abitudini, automatismi, condizionamenti e interferenze.

È efficace per portare chiarezza e prendere decisioni e modificare abitudini superate.

Aiuta a diminuire tensioni fisiche e a confrontarsi con sentimenti più difficilmente esprimibili (rabbia, cupezza…).

Rivolgendosi alla parte sana della persona, stimola i processi che riportano equilibrio, incrementa l’autostima, la percezione di autoefficacia, le capacità relazionali e comunicative.

Adolescenti

Attraverso l’attività non-verbale del gesto pittorico e della creazione artistica, l’atelier diventa un possibile contenitore dell’espressività dei giovani ed un sostegno alla loro capacità, a volte nascosta o inibita, di trovare significati ai propri vissuti e fantasie. Il “fare arte” può sostenere i giovani nel loro difficile cammino di separazione-individuazione e la possibilità di sperimentarsi in un gruppo di pari incontra il loro bisogno caratteristico di rispecchiarsi e di trovarsi all’interno del proprio mondo, dei propri modelli di riferimento.

Bambini

Per molti bambini l’attività pittorica libera produce un senso di appagamento e di scoperta di sé.

I bambini che accedono precocemente a esperienze multisensoriali stimolanti quale è l’attività artistica immagazzinano una serie di informazioni utili per sviluppare successivamente il pensiero creativo, per esprimere sentimenti ed emozioni racchiudendoli nell’espressione artistica.

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